POLITICA

Il sindaco Fabio Lai. Vogliono Mortorio? Ci diano Porto Cervo!

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LA MADDALENA – E apre così con un sorriso il sindaco Fabio Lai alla notizia della presunta nuova richiesta delle isole minori dell’Arcipelago da parte del comune di Arzachena, in una intervista rilasciata anche al quotidiano La Nuova Sardegna di alcuni giorni fa, ha detto: «Il Comune di Arzachena ha un bellissimo territorio con un potenziale incredibile, dovremmo fare rete invece che battaglie in tribunale. Dal punto di vista personale sono amareggiato di apprendere dalla stampa dell’eventualità di aprire un tavolo per discutere un tema che ha già ricevuto risposta dai giudici. Il nostro arcipelago ha una delimitazione ben definita sin dal 1767 ed una gloriosa storia militare primo baluardo della difesa sul mare della Sardegna. Ora, con tutti i problemi seri che hanno da affrontare i Comuni e la Regione, queste notizie nel 2021 riescono a strapparmi un sorriso. Le capirei forse, e dico forse, sotto elezioni per assicurarsi la benevolenza di qualche elettore stravagante, ma in questa fase mi sembra veramente lontano anche il primo aprile».

Ad ogni buon fine, si promette Fabio Lai, sarà certamente disponibile ad un incontro per chiarire la situazione con l’amministrazione Comunale di Arzachena, e la Regione (se sarà il caso): «Considerati gli ottimi rapporti di amicizia con il sindaco Ragnedda e l’assessore Sanna, sono deluso dal punto di vista personale, contatterò il sindaco di Arzachena per avere chiarimenti e, conoscendolo, vincerà il buon senso. È un primo cittadino capace al quale piace fare rete non muri».

Altro sorriso più pronunciato, ed alquanto ironico, lo rivolge verso i consiglieri di minoranza del Consiglio Comunale maddalenino: «Per quanto riguarda, invece, l’intervento della consigliera Annalisa Gulino, duole ricordarLe che il tentativo di Arzachena di disciplinare tramite il Pul il nostro territorio risale al 2017, proprio quando lei era assessore all’urbanistica e in quel caso non ha mai chiesto nessuno consiglio comunale urgente. Oggi, nell’esigenza di apparire, interviene senza riflettere, mentre l’Amministrazione ha già preso contatti con i propri legali in tutela del territorio».

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