CRONACA ED EVENTI

La Capitana Rackete: “Il governo tedesco mi ordinò di portare i migranti in Italia”

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La vergognosa rivelazione del giorno:
L’Europa sotto il dominio della Germania 
è sempre contro l’Italia…

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LA MADDALENA – Quando, per primo, il sito di contro informazione Journalistenwatch.com aveva svelato i legami tra l’ong Sea Watch e il governo tedesco, non era stato preso sul serio perché considerato troppo vicino all’estrema destra.

A distanza di qualche settimana dal blitz nel porto di Lampedusa, si apprende dalla stampa nazionale, che la capitana Rackete ha vuotato il sacco e, in una intervista alla tv tedesca Zdf, ha ammesso che fu il ministero dell’Interno tedesco a chiederle “di far registrare e portare tutti i clandestini a Lampedusa“. La stessa capitana, quindi, ha rivelato che dietro l’assalto al porto di Lampedusa della Sea Watch 3, c’era un disegno politico ben preciso.

Che tra l’organizzazione non governativa e l’esecutivo guidato dalla Merkel ci fossero dei legami, lo lasciava presupporre la presenza a bordo della Sea Watch 3 della troupe della tv di Stato Ard.

Il sito Journalistenwatch, infatti, l’aveva definita “una geniale operazione di propaganda che probabilmente aveva l’intento di provocare un confronto con le autorità italiane ad ogni costo“.

Il ministro dell’Interno Horst Seehofer, inoltre, non ha mai mancato di opporsi alla linea dura adottata da Salvini per contrastare l’immigrazione clandestina e polemizzando con lo stesso Ministro Italiano, nei giorni scorsi, proprio quando la nave Gregoretti della Guardia Costiera era ancora bloccata davanti al porto di Lampedusa: “Matteo, che senso ha mettere sempre in atto la stessa procedura se finisce sempre che i migranti scendono a terra”.

Insomma, la politica italiana è sempre sotto scacco di qualcun altro, sempre in agguato… e spesso sostenuto anche dal centrosinistra italiano.

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