CULTURA & SPETTACOLO

La “Città di Paesi” va avanti

La Nuova Sardegna

Presto i primi progetti.

Due Unioni dei Comuni e 17 municipi riuniti per intercettare i fondi comunitari. Dopo l’incontro di alcuni giorni fa a Sant’Antonio, ieri nuovo vertice a Badesi.

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carta_sant-antonio-di-galluraSANT’ANTONIO DI GALLURA – Prosegue l’attività della due unioni dei comuni Gallura (Arzachena, La Maddalena, Palau, Sant’Antonio e Telti) e Alta Gallura (Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luras, Luogosanto, Santa Teresa Gallura e Tempio) per la preparazione di progetti che servano a intercettare i fondi comunitari del 2014-2020.

Ultimo appuntamento di quella che viene definita “Città di paesi” e che unisce 17 municipi (ci sono anche Trinità, Valledoria e Viddalba) è quello che si è svolto in Comune di Sant’Antonio di Gallura che ha ospitato un incontro tecnico-informativo sul percorso da seguire per la progettazione territoriale.

Una riunione suddivisa in due momenti dedicati agli amministratori e alle associazioni di categoria. Progettare a livello territoriale deve essere l’arma vincente per far andare avanti le comunità. «Con ambizione e coi piedi piantati per terra – ha detto Emiliano Deiana, coordinatore politico del progetto e primo cittadino di Bortigiadas – Ma immaginando un futuro diverso per le nostre comunità».

La prima parte dell’incontro, era dunque rivolta agli amministratori comunali per condividere al meglio le finalità dell’iniziativa, integrare perfettamente le politiche delle due Unioni di comuni per iniziare a lavorare sulle iniziative da proporre ai tavoli tematici, costituiti presso il Centro di programmazione della Regione. I sindaci e gli amministratori presenti a Sant’Antonio hanno concordato per il 30 aprile, il termine per la compilazione delle schede da parte degli enti pubblici e dei privati (singoli o in forma associata).

La seconda parte dell’incontro di Sant’Antonio è stata invece interamente dedicata alle associazioni di categoria, alle organizzazioni sindacali unite nel Tag (Tavolo Associazioni Gallura) che da tempo cooperano per trovare soluzioni nuove alla crisi che investe anche il territorio gallurese. Le finalità, le ambizioni e il metodo di lavoro prescelto sono state chiarite da Emiliano Deiana, dal sindaco di Sant’Antonio, Carlo Duilio Viti, e dal presidente dell’Unione dei Comuni “Alta Gallura” Toni Stangoni: «un metodo partecipativo che si esplicherà presto con l’organizzazione di quattro laboratori di co-progettazione (turismo, filiera vitivinicola, filiera del bovino, politiche di contrasto allo spopolamento), con altre iniziative pubbliche in tutti i comuni dell’area-progetto e con l’assistenza tecnica per i privati. Le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali sono state sensibilizzate affinché i loro associati partecipino con idee e iniziative capaci di far vedere il dinamismo del territorio della Gallura».

Un incontro per parlare di piano strategico e piano energetico associato si terrà a Badesi.

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