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La Novità. Sacerdote Arbitro debutta nella gara giovanile di Calcio Olbia-Ilvamaddalena

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F.I.G.C. – A.I.A.

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REDAZIONEE’ certamente una novità che non può passare in sordina. Giornata storica per la Sezione di Olbia quella del 28 Gennaio 2023. Alle ore 11 in punto, sul sintetico del GeoVillage di Olbia, tra le squadre giovanili dell’Olbia Calcio e l’Ilvamaddalena, ha fatto il suo esordio assoluto Cristian Garau, 40 anni compiuti a settembre 2022, l’esordiente più anziano mai registrato in Gallura e forse in Sardegna. Ma c’è un’altra particolarità che rende rara, tra le poche in tutta Italia, la prima esperienza arbitrale di Cristian, perché don Cristian Garau è il parroco di Murta Maria, frazione della città di Olbia.

Ed una volta attraversato il cancello del GeoVillage, don Cristian, diventa il signor Garau della Sezione di Olbia, senza perdere però il sorriso e la pacatezza che lo contraddistinguono. Le fasi preliminari scorrono via tranquille, giro di campo per saggiare il terreno di gioco, controllo delle reti, bandierine, recinzione. Un sorriso velato solca il volto di don Cristian, quando nel controllo dei documenti nota che tra le fila della società ospitante vi sono due atleti suoi parrocchiani.

Oggi mi ritrovo nella condizione di essere giudice imparziale – ha detto Don Garau prima della gara –  nell’amministrare equamente la gara facendo applicare il regolamento – parafrasando San Tommaso d’Aquino – del quale oggi ricorre la canonizzazione: Il giudice è l’interprete della giustizia”.

Terminate le procedure di identificazione è tempo di andare in campo, non prima di aver dedicato un momento di raccoglimento in solitudine nel proprio spogliatoio. Al fischio di inizio, sotto una fitta grandinata, tutte le paure volano via, leggere come il soffio di don Cristian. De André cantava che “Una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall’arco scocca, vola veloce di bocca in bocca”, così, giusto il tempo che si esaurisse nell’aria il suono del flebile fischio di inizio che la notizia di un sacerdote come direttore di gara aveva già pervaso tribuna e panchine.

Da segnalare l’esemplare comportamento dei dirigenti di entrambe le società che hanno ben compreso l’emozione di don Cristian, assolvendolo – è quasi il caso di dirlo – in occasione di alcune imperfezioni, fisiologiche alla prima direzione di gara.

Al triplice fischio finale, anche l’ultimo briciolo di timore è svanito ed il signor Garau di Olbia è tornato ad essere don Cristian di Murta Maria, non prima di aver ricevuto gli incoraggiamenti di tutti i partecipanti.

Complimenti a Don Cristian Garau e tanti auguri per la sua nuova carriera sportiva.

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