CRONACA ED EVENTI

La Sardegna brucia ancora, da 60 ore

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CAGLIARI – (ansa) – Il dispositivo dei soccorsi messo in campo dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco conta dieci squadre a terra, supportate da 5 Canadair, dal Corpo Forestale Regionale, dai Barracelli e dai volontari della Protezione civile. Non solo: grazie al modulo internazionale di cooperazione attivato per far fronte all’emergenza dal Dipartimento della Protezione Civile, sono in volo verso l’Isola 2 Canadair provenienti dalla Francia e altri 2 dalla Grecia sono atterrati ad Alghero alle 4 e mezza di stamattina.

La Protezione Civile regionale ha diramato un nuovo bollettino di previsione di pericolo incendio, che riguarda tutta la zona dell’Oristanese, il Montiferru, la Planargia e parte del Nuorese: il rischio è stato classificato come alto ed è scattato il “preallarme”. Codice arancione, ma con attenzione rinforzata, dalla Gallura al Campidano di Cagliari sino al Sulcis.

Fiamme ancora non domate nell’Isola, quindi, dopo la giornata infernale di ieri nei territori di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Tresnuraghes, Frossio, Sennariolo, Usellus, Porto Albe, Scano di Montiferro e Cabras. L’incendio divampato a Bonarcado ormai da più di 60 ore è ancora attivo su più fronti e preoccupa soprattutto le comunità del Marghine e della Planargia. L’allerta è massima perché la rotazione dei venti potrebbe portare l’ingresso del maestrale e far cambiare direzione alle fiamme verso la statale 131 tra Noragugume, Sindia e Macomer. Le fiamme, in queste ore, hanno raggiunto anche Suni, dove le squadre a terra di Corpo forestale, protezione civile, vigili del fuoco e volontari stanno lavorando nel tentativo di arginarle. In loro aiuto ci sono tre Canadair e un elicottero della flotta regionale.

Ha ripreso vigore anche il fronte del fuoco a Santu Lussurgiu, dove ieri erano state sfollate circa 50 persone. Accanto alle squadre a terra sono già in azione due Canadair, un elicottero della flotta regionale e il Super Puma. Quanto agli sfollati hanno già fatto quasi tutti rientro nelle proprie abitazioni, solo le trenta famiglie allontanate dalle abitazioni a Borore hanno trascorso la notte fuori casa. Fiamme questa mattina anche a Villaurbana e Arzana dove sta intervenendo un elicottero della flotta regionale. 

Il Comune di Sagama fa sapere alla popolazione che “a causa dell’incendio l’impianto di sollevamento Luzzanas è fermo, pertanto i serbatoi di Flussio, Sagama, Tinnura e Suni sono disalimentati, il servizio idrico è garantito fino ad esaurimento scorte dai serbatoi, dopo si verificheranno disservizi alle utenze. La zona del sollevamento è attualmente irraggiungibile causa incendio, le verifiche sul sollevamento verranno effettuate stamattina”.

In queste ultime ore, le attività rese particolarmente difficoltose dal forte vento di scirocco, sono state supportate da otto velivoli Canadair, da un elicottero del Reparto volo di Sassari e dagli elicotteri del servizio AIB regionale.

(aggiornamento: ore 10)

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