CRONACA ED EVENTI

Lavoro in cambio di aiuti elettorali

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L’arresto del Sindaco e della sua Vice a Palau

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TEMPIO (ANSA) – Erano consapevoli di commettere un illecito mentre promettevano un posto di lavoro all’ufficio turistico comunale a un giovane di 34 anni in cambio di una promozione politica-elettorale pilotata. Sapevano che correvano dei rischi ma hanno portato avanti ugualmente il loro principale obiettivo: quello di “confezionare” informazioni positive sul lavoro della Giunta, e soprattutto su quello della vicesindaca, da diffondere all’opinione pubblica tramite un cittadino noto e insospettabile.

Lo spiega chiaramente il Gip del Tribunale di Tempio Pausania, Elisabetta Carta, nelle cinque pagine dell’ordinanza che questa mattina hanno fatto finire agli arresti domiciliari il sindaco di Palau – Comune costiero del nord este Sardegna – Francesco Pala, 52 anni, esponente del centrodestra già presidente del Consiglio provinciale di Olbia-Tempio, e la vice sindaca Maria Piera Pes, 56 anni, che è anche assessora alla Programmazione turistica, commercio, artigianato.

Le indagini della Guardia di finanza del Gruppo di Olbia, coordinate direttamente dal procuratore della Repubblica di Tempio, Domenico Fiordalisi, sono partite a novembre dello scorso anno dalla segnalazione di una dipendente comunale “in relazione ad anomalie verificatesi nella gestione della macchina amministrativa comunale”, spiegano gli investigatori. Presunte irregolarità che non riguardano solo le assunzioni, ma anche la gestione degli appalti pubblici su cui ancora le indagini non sono concluse. Ricevuta la segnalazione le Fiamme gialle hanno avviato gli accertamenti.

Un’attività, fatta anche di intercettazioni telefoniche e ambientali, che ha consentito di portare alla luce la promessa del lavoro in cambio della propaganda elettorale. Dopo un primo incontro con alcuni interlocutori avvenuto a dicembre per individuare la persona giusta per veicolare i messaggi politici, a gennaio i due amministratori arrestati avrebbero incontrato il 34enne negli uffici comunali per fargli la proposta. Il giovane avrebbe avuto il compito di “sponsorizzare” e promuovere le attività politiche della Giunta e della vicesindaca, sia verbalmente che tramite i social network, per tesserne le lodi anche in chiave elettorale.

In cambio del “favore”, all’apertura dell’ufficio turistico, sarebbe stato assunto come stagionale. Un incarico che il 34enne ha accettato iniziando subito la “sponsorizzazione”, ma il lavoro è stato bloccato oggi dalle Fiamme gialle. Il giovane è stato denunciato, sindaco e vice sono stati arrestati con l’ipotesi di “induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater del Codice penale)”.

I provvedimenti sono stati notificati all’alba mentre Pala e Pes si trovavano a casa. I Finanzieri hanno perquisito le loro abitazioni e gli uffici comunali, come è stata ispezionata la casa del 34enne. Sequestrati due computer, documenti e supporti informatici che gli investigatori hanno definito interessanti e che probabilmente non riguardano solo l’episodio che ha portato agli arresti ma anche l’inchiesta non ancora conclusa sugli appalti. Nell’abitazione della vicesindaca è stata anche trovata e sequestrata un’anfora di epoca romana non denunciata. Martedì prossimo, 14 marzo, i due amministratori saranno interrogati dal Gip.

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