SEGNALAZIONI ED OPINIONI

Ospedale. Si parte per Cagliari

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Organizzata la trasferta a Cagliari

davanti al Consiglio Regionale

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LA MADDALENA – Si è tenuta ieri pomeriggio presso il salone consigliare del Comune di La Maddalena, una riunione pubblica organizzata dalla Commissione Sanità del Comune di La Maddalena, presieduta dalla consigliera Emilia Malleo, per decidere la data e le modalità della mobilitazione cittadina da portare a Cagliari davanti al Consiglio Regionale, in difesa del Punto Nascita e dell’Ospedale Paolo Merlo.

All’incontro, erano presenti anche il Sindaco Luca Montella, l’assessore alla Sanità Massimiliano Guccini assieme agli altri assessori comunali, le rappresentanze delle varie associazioni locali che da tempo sono in difesa dell’Ospedale e numerose gestanti con i propri familiari.

Ad organizzare la spedizione cagliaritana sono gli appartenenti all’associazione locale di protezione civile, mentre il Sindaco Montella ha fatto sapere che il prossimo 13 marzo incontrerà a Sassari il direttore generale della ASL Regionale Fulvio Moirano.

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Nel frattempo… disagi e disservizi al Pronto Soccorso

(da La Nuova Sardegna) – Mentre l’isola si mobilita per salvare l’ospedale dalle forbici della Regione, si moltiplicano le segnalazioni di cittadini e pazienti che denunciano lo stato di abbandono del Paolo Merlo.

Per due settimane la Tac non ha funzionato. I pazienti maddalenini sono stati dirottati all’ospedale di Olbia, con tutte le conseguenze e i disagi che un viaggio di questo tipo comporta soprattutto per le persone anziane.

I familiari dei pazienti lamentano diverse infiltrazioni nei reparti ma anche nel Pronto soccorso.

E dal Pronto soccorso arriva l’ultima segnalazione. A un anno dalla conclusione dei lavori c’è qualcosa che non torna nel percorso di ingresso. La storica porta di entrata è sbarrata da una barella. L’originale fermo-porta ha anche un cortese cartello che avvisa: divieto di accesso area non transitabile.

La conseguenza è che il paziente in barella che arriva con l’ambulanza invece di passare dalla porta principale deve percorrere prima un lungo androne, poi il corridoio della camera iperbarica, un’altra decina di metri, attraversare una porta e dopo aver superato un altro corridoio può entrare nella sala del pronto soccorso.

Uno slalom che potrebbe non incidere granché se il paziente in barella ha lesioni leggere, ma che magari potrebbe fare la differenza nel caso in cui ad arrivare al Pronto soccorso fosse un paziente con una patologia più grave come un infarto.

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