SEGNALAZIONI ED OPINIONI

Parco. Parla lo Scienziato del Cosmo

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Dopo essermi consultato con il mio amico Prof. Antonino Zichici

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LA MADDALENA – La mia è solo una breve riflessione. Non essendo uno scienziato di Parchi, ma solamente un semplice Ingegnere Chimico del Cosmo, lascio a Voi ogni considerazione e valutazione di quanto sta accadendo nel nostro Parco.

AMMIRAGLIO-FASTAME& cDopo essermi consultato con il mio amico ed esimio collega, lo scienziato Prof. Antonino Zichici, vorrei ora presentare una  proposta che, ovviamente, non rivolgo solamente al Ministro romano, ma soprattutto ai 3 parlamentari Sardi – (tra i 21 firmatari dell’attacco al potere) – interessati alla poltrona del nostro caro Presidente Giuseppe Bonanno e, inoltre, mi rivolgo anche alla Regione Sardegna, che osserva la questione in sordina e dietro le quinte… preparando strategia da sottobosco.

Sapendo di non ottenere risposta… perciò… inizio col fare un punto della situazione, utile anche per i miei più distratti concittadini:

  • Il Parco nasce con Legge 4 gennaio 1994, n.10, ben sostenuto da un partito allora di sinistra che governicchiava la nostra Isola. Quindi, se ora si vuole cambiare qualcosa, bisogna fare – gioco-forza – un’altra Legge Nazionale, attraverso l’impegno dei nostri Parlamentari;
  • Il Parco è un Ente Nazionale, quindi superiore all’organo Comunale.
  • La Regione però, vale come il due di coppe a briscola, perché paga ma non è presente (di fatto) negli organi del Parco.
  • La nomina del Presidente è decisa dal Ministro di turno.
  • Ma anche il Direttore viene nominato dal quel Ministro e su indicazione del neo-eletto Presidente.
  • I Ministri di turno, (dello stesso schieramento politico di allora (e di ora… cioé di sinistra), hanno confermato per ben 2 volte l’attuale Presidente Giuseppe Bonanno che, evidentemente, era molto apprezzato da tutti ma che però, ora, è stranamente messo in discussione da altri.
  • La Regione – (dell’allora Sig. Soru, ora spoltronato dal suo stesso partito), aveva deciso di rinunciare al suo ruolo nel Parco maddalenino, indicando così il suo prediletto Sindaco maddalenino – (anche lui senza arte e ne parte) – come suo rappresentante.
  • Il Sindaco, che in tutto questo tempo trascorso ha deciso di non rappresentare per nulla il suo mentore, ha rinunciato persino a colloquiare con il Presidente del Parco… e due giorni prima della sua fine decennale naturale, ha pensato bene di nominare alcuni suoi valletti nel Consiglio Direttivo del Parco, per non perdere del tutto il suo potere. Valletti, questi, raccolti in Piazza Rossa ma che non rappresentano un bel nulla nella attuale maggioranza del Consiglio Comunale Maddalenino (…cioè noi).
  • Ora, se ben ho compreso, 21 senatori della nostra Repubblica mai votata dal popolo, assieme ai 4 valletti-consiglieri del Parco, stanno tentando un vero e proprio Golpe e chi chiaramente, e chi in politichese e chi dietro le quinte, pretenderebbero – dal loro potere politico – l’ambita poltrona di Commissario, per scalzare finalmente il Presidente Bonanno, ma dimenticandosi – però – di nominare prima un Direttore… peraltro già vacante. Insomma, sarebbe come dire: compriamoci prima le ruote e poi la macchina…

Detto ciò, non bisogna dimenticare che in Italia esistono 144 Parchi Regionali (vedi) e quando a Nuoro si parlava di Parco Nazionale, i Comuni e i cittadini barbaricini, con un solo sguardo rivolto al cielo… hanno preteso ed ottenuto, senza tante difficoltà, solamente un Parco gestito da loro.

E la stessa cosa è accaduta anche in Corsica. Infatti, la Reserve naturelle des Bouches de Bonifacio è stata istituita, dopo un mezzo sguardo… verso terra… con dipendenza Regionale, (e non nazionale), e quindi gestita dall’Office de l’environnement de la Corse», e non da Parigi.

C’è da dire, facendo altri due conti, che il bilancio annuale del nostro Parco maddalenino, vale circa 8 Milioni di euri l’anno, grosso modo quanto le tasse pagate dai noi cittadini al Comune; quindi, alla fine della fiera, sarebbe come se pagassimo due volte le tasse. Per giunta, credo che si spende tanto anche per mantenere il Direttore, il quale – a differenza del Presidente che non viene pagato – lui invece percepisce circa 110 mila euro l’anno.

Allora mi domando:

Ma ce ne vogliamo occupare seriamente di questo Parco si o no?… magari possiamo chiedere consiglio agli altri Comuni che già lo fanno con i loro Parchi.

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La  mia proposta, che rivolgo alle Autorità

Innanzitutto, bisognerebbe chiedere a quei Parlamentari che oggi si stanno agitando tanto contro Giuseppe Bonanno, se sarebbero disposti di proporre una nuova Legge – o una modifica – per affidare al solo Comune titolare del territorio la gestione del Parco… quanto meno si comincerebbe a risparmiare qualche soldino.

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Cari Parlamentari del Partito Democratico… o giù di lì, che non fate altro che interrogare Ministro e Governo sulla poltrona di Bonanno…

Onorevoli Lai, Albano, Angioni, Astorre, Boglia, Capacchione, Cirinnà, Cucca, D’Adda, Dirindin, Favero, Fornaro, Gotor, Granaiola, Manconi, Pegorer, Puppato, Richiutti, Tocci, Vaccari…

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Ma voi… sapendo che l’iter di una Legge non è facile, non tentate neanche di fare una finta… dovreste mettervi l’anima in pace, perché ormai siete già rottamati dal vostro Presidente che sta per scremare il Parlamento, e se vi va bene, entro due anni sparite da questo brutto teatro politico.

Con gran senso di responsabilità verso le istituzioni, dovreste invece lasciar lavorare gli addetti ai lavori, Ministero compreso, perché i presupposti dei danni, ora, sono tutti vostri, le Leggi le fate voi, non pigliatevela col Presidente Bonanno.

Noi indigeni non abbiamo l’anello al naso!.. ma se riuscissimo a dialogare, forse potremmo trarne vantaggio, come fanno negli altri Parchi gestiti dal Territorio, senza legionari dell’impero romano.

Troviamo noi, Comune e Parco, un accordo per riperimetrare il territorio: la via più semplice è far coincidere il perimetro del Parco col perimetro del SIC (escludendo quindi la parte abitata, (il triangolo delle Bermude: Nido d’Aquila-Guardia Vecchia – Villaggio Piras-Ponte di Caprera).

Al momento non parliamo di S. Stefano… (area SIC – addirittura ad alta intesità antropica (?) – perché occorre: o uscire dalla Comunità Europea o rinegoziare l’accordo).

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Cara Regione Sardegna

FOTO450_pigliaru(Latitante sotto tutti i versi…) – Non limitarti a pagare il contributo annuale, nomina un tuo vero rappresentante nel Parco e controlla – soprattutto – come il Consiglio  Direttivo spende i nostri Euri.

Coinvolgi il nostro Comune nel ruolo che gli spetta naturalmente per la gestione del suo territorio a beneficio della sua popolazione…

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Caro Ministro…

mnistro-gallettiNomina subito un vero Direttore, ma questa volta un Direttore che non si senta in ferie tutto l’anno, isomma un Direttore che sia giovane e preparato… e confidando nei tempi lunghi del Parlamento legislativo e nel peso dei Parlamentari sardi, cerca di pensare al prossimo Presidente, meglio se alla scadenza naturale, che sia concordato seriamente con la Regione e nell’ottica di traghettare questa proposta.

Sento un eco nel vuoto Torricelliano, viene dalle poltrone che cadono nel vuoto, dalle consulenze che evaporano, dai contratti del Consiglio Direttivo non rinnovati, dai dirigenti ministeriali svuotati, dai postulanti che non devono più essere amici romani ma devono partecipare ai Bandi del Servizio Ambiente Comunale, dai sospiri ansiosi degli aspiranti-commissari signori-miei, dai soliti vecchi nominati, fallimentari che a-volte-ritornano nelle odierne riunioni da bar per tentare di completare il loro fallimento….

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E se queste sono le accuse contro Bonanno?!…

  • bonanno sardoLa sfacciata difesa all’ultimo Direttore da parte dei 4 consiglieri dissidenti, diciamo così, non più stimato dal Presidente;
  • La mancata privatizzazione di Budelli e del Porto della Madonna, provocata ad HARTE – (vedi il piano)
  • Il mancato varo del Piano del Parco… che da dieci anni viene contrastato e respinto dalla vostra stessa politica…

Ebbene, tutto ciò è solamente una pretestuosa VERGOGNA…

Lo sanno anche i bambini… perché, in realtà, queste situazioni sono solo frutto della vostra confusione provocata nel tempo, non curandovi di questo Parco… lasciato in mano per lungo tempo a falegnami, baristi, fanalisti e quant’altro…

Ora, a mio avviso, state offrendo al Presidente Bonanno la miglior difesa per poeter vincere in pompa magna, ed io… al posto suo… non me ne andrei, anzi rafforzerei la mia linea decisionale senza spostare una virgola.

Se poi il signor Ministro dovesse invece revocare la nomina, continuando a seguire le spinte fantasiose/strategiche di questi 21 Parlamentari… fuori luogo, io, mi arricchirei sicuramente con un bel rimborso per gli inevitabili danni morali e di immagine… che, grazie a Voi, potrebbero farmi diventare ricco… in un colpo solo.

Ma penso che questo non possa accadere… se ancora qualcuno ha un bricciolo di dignità.

Pace e Bene…

Ing. Gian Carlo Fastame – Chimico del Cosmo

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P.S.

A proposito di nomine di prestigio… io ho i titoli per farlo… anche gratis.  

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