CRONACA ED EVENTI

Pesca abusiva. Sequestri e sanzioni

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LA MADDALENA – La Guardia Costiera di La Maddalena, nell’ambito dell’attività di contrasto alla pesca illegale, ha proceduto, nel mese Marzo,  ad elevare una serie di verbali amministrativi  nei confronti di pescatori professionali operanti nelle acque del Compartimento Marittimo del nord Sardegna, per un totale di circa 8mila euro.

I controlli, hanno portato gli uomini della Guardia Costiera al sequestro di circa cento nasse non correttamente segnalate in mare, pericolose per la sicurezza della navigazione, non espressamente autorizzate dal competente Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Nello stesso contesto, la Guardia Costiera ha individuato altri pescatori professionali intenti alla raccolta del riccio di mare. Sebbene autorizzati alla pesca subacquea professionale dalla Regione Autonoma della Sardegna, gli stessi esercitavano abusivamente la suddetta attività con unità non consentite, superando altresì i limiti di raccolta previsti dal decreto regionale.

Oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria, i guarda coste hanno proceduto al sequestro di circa 200 kg di ricci, contestualmente riposizionati in mare perché ancora vivi e vitali.

La pesca illecita e abusiva del riccio di mare, osserva la Guardia Costiera, pratica ancora diffusa nelle acque territoriali della Sardegna, comporta un importante depauperamento dei fondali marini e la progressiva diminuzione della risorsa ittica in questione, prelevata indiscriminatamente, sempre più spesso, senza osservare i previsti limiti minimi di dimensione e quantità.

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