Pili: «La Saremar non va privatizzata»

Rassegna Stampa – La Nuova Sardegna

«…un regalo a Tirrenia»

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LA MADDALENA – «La Saremar deve essere salvata a ogni costo per impedire che i pirati del mare mettano le mani anche sulla continuità territoriale per le isole minori. Se la Regione continuerà a perseguire una strada suicida con il fallimento della Saremar sarà chiaro l’ obiettivo di regalare anche quelle rotte ai privati di Tirrenia & soci». Parole pesanti, pronunciate dal deputato di Unidos Mauro Pili (nella foto con il coordinatore di Unidos Gianni Usai) in una assemblea con il personale della Saremar e i cittadini, per illustrare la risoluzione che ha depositato alla Camera. «Sostenere, come sta facendo la Regione, l’impossibilità di mantenere pubblica la continuità territoriale per le isole minori e per la Corsica – ha spiegato Pili – è la strada più facile per svendere le rotte ai signorotti della Tirrenia. Tutto questo deve essere impedito.

Per questa ragione ho presentato un’articolata risoluzione in Commissione trasporti affinché Stato e Regione stabiliscano norme di attuazione puntuali per fermare le gravissime speculazioni che si potrebbero generare anche nelle rotte da e per le isole minori In questo quadro assume rilievo l’esigenza di mantenere in capo alla Regione la gestione del servizio di continuità territoriale tra le isole minori». Pili prosegue nel suo ragionamento. «La Direzione generale energia della Commissione europea ha scritto che “per applicare il regolamento sul cabotaggio marittimo è irrilevante che gli operatori del servizio pubblico siano pubblici o privatì” – afferma.

A questo si aggiunge il dispositivo della corte di giustizia richiamato così dalla Commissione“se le regioni effettuano il servizio in house ai sensi della sentenza Anav della Corte di giustizia il regolamento è correttamente applicato. E questo riconoscimento di funzione pubblica di Saremar è esplicitato dalla stessa Commissione».

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