CRONACA ED EVENTI

Reddito di cittadinanza. In Sardegna scoperti 250 “furbetti” ogni mese

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REDAZIONE – Più revoche (e decadenze), sempre meno percettori. Aumentano ogni anno i sardi (o meglio, quelli che hanno presentato richiesta  in Sardegna) che perdono il beneficio del reddito di cittadinanza. O perché si scopre che lo incassavano senza averne diritto o, altrimenti, per via di un miglioramento delle loro condizioni economiche che fa perdere i requisiti.

Lo scrive oggi L’Unione Sarda.

Il dato di ottobre subirà un picco: la polizia ha scoperto 300 stranieri che rubavano i soldi grazie a raggiri. E sono al vaglio altri 200 posizioni.

Questa è cronaca di ieri. Per il lungo periodo ci sono le rilevazioni dell’Inps, l’istituto che eroga il Rdc e tiene i conti. Oltre che effettuare i controlli:

  • Nel 2020 erano stati beccati appena 319 furbetti (oltre 10mila i decaduti). Ma la misura era stata introdotta solo ad aprile dell’anno prima.
  • Nel 2021 ne sono stati scoperti 1.932 (a fronte di 12.854 decadenze). Mentre nell’anno in corso, e solo fino a settembre, i truffatori del reddito “pizzicati” sono stati già 2.293. I decaduti sono stati 8.041.

Il risultato: dopo il boom di richieste e concessioni ora il reddito di cittadinanza in Sardegna è un beneficio per tanti, certo, ma sono sempre meno i “furbi”. Sono stati scoperti carcerati che lo incassavano, stranieri che nell’Isola avevano solo fatto la domanda ed erano rientrati nel loro Paese, vincitori di cospicue somme al gratta e vinci che ogni mese mungevano lo Stato. E tutta un’altra serie di “creativi” della falsa povertà, pur di incassare senza lavorare.

  • Nel 2022 (fino a settembre, i numeri potrebbero ulteriormente ridursi) ci sono poco più di 61mila famiglie (che hanno presentato domanda in Sardegna, non necessariamente sarde) nelle quali entra almeno un aiuto. Mentre sono 117mila le persone coinvolte. Con un importo medio mensile di 514 euro. Solo l’anno scorso (da gennaio a dicembre) si contavano 65.747 famiglie con oltre 128mila componenti.

Tra quelli che non ci sono più c’è chi sta meglio, economicamente. E chi è stato scoperto con in mano la tessera senza averne diritto: nell’Isola quest’anno sono stati 250 al mese. Ma i controlli incrociati adesso sono più serrati.

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