Regione Sardegna. Stop a bar e ristoranti alle 23
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CAGLIARI – (ansa) – Chiusura di bar e ristoranti alle 23, riduzione considerevole degli ingressi nell’Isola, didattica a distanza al 100% per le scuole superiori. Queste le tre misure principali che dovrebbero essere contenute nell’ordinanza che il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas potrebbe adottare tra oggi e domani. Il Dpcm prevede l’interruzione della somministrazione di cibi e bevande alle 18 ma lascia una certa libertà alle amministrazioni che godono di Autonomia speciale.
“Queste attività – si legge nel testo – restano consentite a condizione che le Regioni e le Province Autonome ne abbiano preventivamente accertato la compatibilità con l’andamento della curva epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio”.
Si è già mossa in questo senso la Provincia di Bolzano, dove è già in vigore da lunedì un’ordinanza che prevede la chiusura anticipata di bar e ristoranti alle 20 e alle 22.
L’ordinanza di Solinas dovrebbe contenere anche misure per limitare gli arrivi in porti e aeroporti. Il decreto non mette limiti agli spostamenti tra Regioni, ma i governatori possono stabilirli, e il presidente sardista è intenzionato a blindare la Sardegna come ai tempi del primo lockdown, con pochissimi voli operativi in tutti e tre gli scali e solo per chi viaggia per comprovati motivi di lavoro e di salute. Stesso modello sul fronte dei traghetti. L’obiettivo è duplice: testare con più facilità i passeggeri in entrata e soprattutto non compromettere i risultati raggiunti sul fronte del contenimento del contagio. Il governatore è pronto a intervenire anche sulla didattica a distanza per le superiori, portandola al 100 per cento (nel Dpcm è al 75%).
Prima di adottare il provvedimento il presidente è comunque intenzionato a condividerlo con il Governo e con le opposizioni in Consiglio regionale. Per questo, già nel pomeriggio, potrebbe convocare un vertice sul modello di quello che si è tenuto lo scorso venerdì e al quale hanno partecipato tutti i capigruppo, l’assessore della Sanità e i membri del comitato tecnico scientifico.
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