Ricerca e soccorso in mare della Guardia Costiera di una nave da diporto in difficoltà a 40 miglia al largo di Capo Comino

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OLBIA – Alle ore 01.30 circa di ieri mattina la Sala Operativa del 16° M.R.S.C. della Direzione Marittima di Olbia, ha ricevuto un messaggio (automatico) di emergenza “DISTRESS”, segnalante la nave da diporto di circa 35 metri, denominata “FORTUNA”, in difficoltà a circa 40 miglia al largo di Capo Comino.

Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi da parte della Guardia Costiera:

  • sul punto indicato dirigono prontamente 2 Motovedette SAR veloci;
  • contestualmente anche alcune navi in transito, tra le quali la M/N BOBY OTTA.

Vengono dirottate in zona per investigare ed individuare eventuali unità in difficoltà. Ma giunte sul punto le motovedette e le altre unità intervenute comunicano l’esito negativo delle ricerche.

Intanto, alle ore 02.00 circa Porto Cervo Radio riceve un nuovo messaggio di emergenza “DISTRESS” (automatico), della stessa nave da diporto, in una diversa posizione.

Valutata la situazione, mentre continuano le ricerche in mare, la Sala Operativa di Olbia allerta i Centri di soccorso limitrofi:

  • il 13° M.R.S.C. di Cagliari
  • il 2° M.R.S.C. di Livorno
  • il 3° M.R.S.C. di Civitavecchia
  • il 4° M.R.S.C. di Napoli
  • Viene, altresì, richiesto alla Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera l’intervento di un mezzo aereo, al fine concorrere alle operazioni di ricerca e soccorso in atto.

Alle ore 10.10 il felice epilogo dell’attività: a circa 125 miglia ad est da Capo Monte Santu, l’ATR42MP della Guardia Costiera, partito dalla Base Aeromobili di Pescara, comunica di aver avuto contatto radio e visivo con la nave da diporto (già FORTUNA), avente il nuovo nome di “SUNSHINE”, in navigazione diretta in Turchia, con a bordo sei persone e nessuna emergenza a bordo.

La nave precisa che il segnale di allarme si è accidentalmente attivato.

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E dopo tutto questo trambusto… ora chi paga?

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