POLITICA

Riforma delle autorità portuali

Dopo il parere della Commissione Trasporti

Il 14 e 15 se ne discuterà a La Maddalena

vela_la maddalena

.

OLBIA Dopo il parere favorevole delle Commissioni Parlamentari ai Trasporti è stata promulgata la legge che prevede la riforma del sistema portuale italiano nella volontà di renderlo più competitivo ed efficiente. L’Unione Piloti ha deciso di dedicare all’argomento un Convegno dal titolo “La nuova Port strategy alla luce della recente riforma delle autorità di sistema portuale in programma il 14 e 15 ottobre a La Maddalena.

L’iniziativa è mirata a coinvolgere tutte le parti interessate per leggere insieme i passi che dovranno essere compiuti per arrivare all’attuazione della legge e avvalersi dei contributi che ognuna di loro potrà garantire negli elementi di gestione quotidiana nella loro figura di utenti, gestori e destinatari delle infrastrutture.

I porti sono emanazioni dello Stato quindi la loro attività viene sostenuta direttamente dal Ministero competente, in ogni caso, oltre alle risorse statali si favorisce l’afflusso di risorse private, dando spazio a investimenti misti tra pubblico e privato, il ruolo dell’armatore (vettore)/termina- lista, lo sviluppo delle banchine specializzate, gli spazi disponibili, l’adeguamento dei pescaggi… etc.

Come evidenziato dalla Commissione Trasporti della Camera in fase di discussione della legge, “è necessario garantire la possibilità alle Autorità Portuali, anche attraverso partecipazioni societarie, di concorrere a iniziative tese a promuovere la realizzazione di collegamenti logistici e intermodali, a beneficio del sistema portuale”.

L’Unione Piloti accoglie con entusiasmo la creazione di un Tavolo nazionale di coordinamento delle Autorità di Sistema Portuale presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a cui siedano anche rappresentanti delle organizzazioni di categoria datoriali e sindacali e nel quale si determinino le scelte di indirizzo strategico del sistema portuale italiano.

Per definizione i piloti sono carte parlanti, descritti come “dei parcheggiatori” da Giuseppe Orrù, presidente Unione Piloti: “non possiamo pilotare navi con 16 metri di pescaggio in profondità di 12! Non possiamo farle muovere in spazi previsti per le esigenze di cinquant’anni fa. Vogliamo incontrarvi tutti per chiedervi di Aiutarci ad aiutarvi“.

.

.

.

.

.

.

.

.