Tempio. Sevizie nella Scuola Sottufficiali della Marina a La Maddalena. Il pm chiede l’assoluzione degli imputati: «Storia inventata»
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REDAZIONE – Clamorose conclusioni del pm, ieri pomeriggio al Tribunale di Tempio, per la vicenda di un’allieva della Scuola Sottufficiali della Marina di La Maddalena.
Lo scrive il quotidiano L’Unione Sarda.
La ragazza accusava alcuni militari di averla sottoposta a un brutale trattamento, con tronchesi e morsa, per il taglio di un anello di acciaio che le stringeva un pollice.
Il pm Gianmarco Vargiu ha chiesto l’assoluzione con la formula più ampia per il capitano di corvetta Giovanni Vacca, 45 anni, di Porto Torres, i marescialli Catello Di MartinoedEmanuele Palagiano e il comandante della Scuola (all’epoca del fatto) capitano di vascello Domenico Usai.
Il pubblico ministero ha escluso i reati di abuso di potere, lesioni personali, violenza ai danni di un inferiore in grado e mancata denuncia, per i fatti avvenuti a La Maddalena nel 2018. Secondo il rappresentante dell’accusa tutti i militari denunciati si adoperarono per aiutare la giovane. Le modalità dell’intervento furono sicuramente discutibili, l’allieva venne accompagnata nell’officina della Scuola della Marina Militare, ma secondo il pm non ci sono state violenze o atti di prevaricazione.
Non solo, il pubblico ministero ha chiesto ai giudici di prendere in considerazione la trasmissione degli atti alla Procura per una valutazione delle dichiarazioni della giovane.
Il 27 settembre parleranno i difensori dei militari, Eduardo Boursier Niutta, Gianfranco Grussu e Filippo Orecchioni. La vicenda, nel 2018, aveva avuto un ampio risalto nelle cronache nazionali con pesanti accuse alla Marina Militare.
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