CRONACA ED EVENTI

Una rapina “Pizza Connection”

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Serrate indagini dei Carabinieri di La Maddalena

poirot

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LA MADDALENA – Ci sarebbero degli importanti risvolti investigativi sulla vicenda della rapina subita martedì scorso dalla Signora Francesca Mento Avellino all’interno della propria abitazione di via Razzoli a La Maddalena. Le indagini condotte dai Carabinieri di La Maddalena, che ovviamente sono coperte dal massimo riserbo, vanno avanti in una precisa direzione, senza trascurare alcun particolare.

Innanzittutto, c’è da rettificare l’orario della rapina, che non sarebbe quello delle ore 20 – (in un arco arco temporale serale) – ma invece sarebbe avvenuta alle 8 del mattino; circostanza, questa, che muta così tutto il quadro della dinamica e delle circostanze, divenendo un modus operandi del tutto insolito.

In quell’ora di primo mattino, infatti, il capo famiglia, il Signor Silverio Avellino – (un noto imprenditore maddalenino) –  come fa ogni giorno feriale, si trova già sul suo posto di lavoro da circa un’ora e mezzo – (6,30) – e la moglie Francesca rimane così sola nella propria abitazione.

L’unico figlio abita solo in un’altra casa, poco distante da quella dei genitori ma fuori dalla portata visiva di un possibile e immediato controllo della casa degli stessi genitori.

Al momento, non è chiaro quanto tempo sia trascorso da quando i rapinatori sono entrati in azione a quando la donna sia riuscita a liberarsi e chiamare i Carabinieri. Ma ciò che non desta dubbi, a quanto pare, è che gli stessi malviventi avrebbero agito con totale tranquillità e indisturbati… quasi come se fossero sicuri e liberi di agire.

Non è chiaro, inoltre, se i malviventi, che avrebbero bussato alla porta della Signora Mento, fossero travisati oppure a volto scoperto. Gli stessi, comunque, una volta entrati a casa, avrebbero immediatamente aggredito la povera Signora Mento spaventandola e minacciandola di non urlare, chiedendole così – (quasi formalmente…) – di consegnare i soldi e i gioielli depositati in casa.

Rapina_vignettaUna dinamica, questa, che fa pensare che gli stessi malviventi fossero certi di ciò che andavano a cercare e/o, probabilmente, già ben informati sul colpo da eseguire.

  • Rapinatori disarmati?… senza paura…
  • Erano dunque persone ben informate sulla consistente preziosa disponibilità della Signora Mento?
  • E se così fosse… da chi avrebbero potuto assumere queste preziose informazioni sulla famiglia Mento-Avellino?
  • Insomma… una rapina lampo a colpo sicuro?

Ebbene, tanti sono gli interrogativi su questa vicenda, che fanno presagire ad una classica rapina di Criminalità Organizzata del tipo Italo-Straniera, come quelle che spesso vengono raccontate dai media nazionali.

Ed è dunque, in questa brutta storia, che si rileva un nuovo modello di criminalità locale che lascia tutti perplessi, perché questo tipo d’azione criminosa non rientra nelle casistiche comuni della Microcriminalità maddalenina… da ladri di polli.

Ma tutti questi interrogativi e più, ne siamo certi, saranno sicuramente soddisfatti dalle indagini che i Carabinieri di La Maddalena stanno eseguendo in queste ore di serrata e silenziosa battuta… tra fonti confidenziali e occulti testimoni.

Per ora, tutto è bene ciò che finisce bene…

Hercule Poirot

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