POLITICA

Dov’è lo Stato? Ha ragione Maninchedda

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CAGLIARI – Le dimissioni di Paolo Maninchedda, il suo j’accuse alla classe politica sarda di una supina sottomissione nei confronti dello “Stato italiano” – definito dal leader sovranista- “violento, disordinato, immobile e in crisi”, è simile a una scarica di adrenalina che riapre in maniera forte il dibattito politico sulla crisi di identità che stiamo attraversando. Riportandomi su un piano pratico e pragmmatico, debbo dire che condivido il  pensiero di Maninchedda, soprattutto in relazione alle dolorose vicende di casa mia. Mi riferisco allo stato di abbandono che da 9 anni patisce La Maddalena dopo il disastro compiuto dallo Stato e dai suoi truffaldini rappresentanti che hanno fatto carne di porco dell’isola  in occasione dei lavori supermilionari del famigerato G8.

La Maddalena umiliata è bistrattata è ancora sofferente per le profonde ferite inferte dalla cricca  nel 2009.

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Un grande evento mancato, quello del G8, che avrebbe dovuto rappresentare la riconversione economica e sociale”  dell’isola come appunto recitava il DPCM Prodi del 2007.

La Regione allora fu protagonista con una grande intuizione: fare il grande evento G8 alla Maddalena per rilanciare l’arcipelago.

Un’opportunita’ straordinaria per accelerare un processo di cambiamento dopo la dismissione della Base americana e il ridimensionamento drastico della Marina italiana. Oggi la Regione, invece, è vittima passiva dell’ arroganza romana e attende che il Governo si attivi per sbloccare le strutture realizzate in quella occasione e ancora ferme e improduttive.

Al disinteresse dello stato non è corrisposta un’adeguata azione di contrapposizione della Regione che si è  fidata  delle promesse di Renzi,  di quelle di Lotti e confida ora nell’impegno di Gentiloni e, sempre in quello di Lotti, per  una svolta che possa liberare il compendio dell’ex Arsenale dai tentacoli di Emma Marcegaglia che tiene sotto schiaffo Palazzo Chigi chiedendo compensi milionari per andarsene dalla Maddalena.

Paolo Maninchedda ha provato a cimentarsi anche con questa partita che si gioca su un terreno melmoso e viscido ma non è stato messo in condizione di portare a casa il risultato a favore della Maddalena e della Sardegna.

In questi giorni il Governo avrebbe dovuto liquidare Emma Marcegaglia con un bonus risarcitorio di 21 milioni di euro, frutto di un accordo  a seguito del lodo arbitrale che gliene assegnava 38.

Ma ancora non si sa nulla.

Come non sa niente la Regione. Intanto, l’ex Arsenale rimane nelle mani avide della presidente dell’Eni e sempre più in degrado.

Dov’e’ lo Stato?

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A me pare che assomigli a quello descritto da Maninchedda.

Pierfranco ZANCHETTA

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