POLITICA

Cala Gavetta. “Mancano i servizi”

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L’abbellimento non basta…

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LA MADDALENA – Faccio riferimento ad un precedente articolo, apparso su Guardiavecchia.net (vedi), dove si parlava di lavori di abbellimento del porto turistico di Cala Gavetta. Nel servizio si dava risalto, peraltro, all’incremento registrato nella scorsa stagione 2017, dei natanti da diporto che vi hanno ormeggiato.

Per questo motivo mi pare doveroso fare una precisazione:

il Porto Turistico di Cala Gavetta è, come noto, un porto di  transito, questa sua identificazione ne condiziona, non essendo porto di partenza, ma di transito appunto, la stagionalità  dei suoi ormeggi dalle condizioni meteorologiche. Se la primavera e l’estate vengono accompagnate, come accaduto l’anno scorso, dal bel tempo, questo porterebbe a favorire la partenza delle imbarcazioni, da altre località per raggiungere il nostro  Arcipelago, garantendo un transito superiore rispetto ai periodi meno felici dal punto di vista stagionale, soprattutto nei mesi di bassa. Ecco, dunque, perché i porti come Cala Gavetta sono destinati a registrare un numero di ormeggi oscillanti da anno in anno.

L’anno scorso, come detto, si è registrato un incremento, rispetto all’anno precedente, perché la stagione 2017 è stata particolarmente  bella con poco vento, rispetto a quella del 2016, dove vento e maltempo hanno dominato, soprattutto a maggio-giugno parte di luglio e settembre.

Fatta questa considerazione, rimane da sottolineare il lato negativo: il porto turistico comunale di Cala Gavetta, ancora privo di degna illuminazione, sottodimensionato di colonnine acqua e luce, mal allocate, e numericamente non più sufficienti, non pare poter offrire quel tipo di assistenza nautica che altri porti della costa a noi vicina, compreso il porto turistico di Bonifacio, offrono e garantiscono… quindi i numeri in crescendo, proprio per le considerazioni fatte in precedenza, non possono e non devono far perdere di vista le carenze del porto di Cala Gavetta. Infatti, troverei più giusto e opportuno, prima di investire capitali per le fioriere, dotare la struttura portuale di una corretta illuminazione con servizi più efficienti e, soprattutto, più sicuri per le imbarcazioni e gli equipaggi che vi transitano.

Roberto Zanchetta

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