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Decreto Energia. Respinto dal TAR Lazio il ricorso della Regione Sardegna sulle maxi navi gasiere

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RASSEGNA STAMPA

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REDAZIONE – Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato dalla Regione Sardegna contro il Governo Draghi, confermando il DPCM del marzo scorso che conteneva la “Individuazione delle opere e delle infrastrutture necessarie al phase out dell’utilizzo del carbone in Sardegna e alla decarbonizzazione dei settori industriali dell’Isola“.

La decisione è del Tar del Lazio, respingendo le censure avanzate dalla Giunta Regionale della Sardegna che chiedeva un maggiore coinvolgimento, ha confermato tutto l’impianto del provvedimento governativo. Nel testo varato dall’esecutivo Draghi è prevista  la realizzazione di due rigassificatori galleggianti, uno nel porto di Portovesme e l’altro a Porto Torres, che verranno serviti da navi gasiere. Gli impianti si aggiungeranno a quello nell’area portuale di Oristano.

Secondo i giudici amministrativi il ricorso proposto “non ha pregio, perché muove da un equivoco di fondo che il collegio deve dipanare, a garanzia stessa dell’autonomia differenziata della Sardegna“. Nella sentenza viene esclusa  la violazione della competenza concorrente in materia di energia sostenuta dalla Regione,  perché se è vero che il Gnl “può servire anche, ma non solo, a produrre energia elettrica, il settore del gas naturale non può esser automaticamente ricompreso invero nel concetto di energia elettrica, come se l’indicazione della competenza concorrente regionale fosse una clausola aperta e adattabile ad ogni sopravvenienza“.

Per il Tar “nessuna intesa” tra Stato e Regione “è prevista quanto alla localizzazione e all’individuazione delle infrastrutture necessarie per il trasporto e lo stoccaggio del gas“.

Prima di predicare che siano sentiti i territori e che il Dpcm non discrimini i Comuni contermini a quelli serviti per primi, è compito della Regione, per leale collaborazione, effettuare una sintesi ragionevole, proporzionata al fine e precisa nei tempi e nell’oggetto, delle esigenze connesse all’implementazione delle reti a Gnl” – precisa il TAR Sardegna.

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