Flop della Lega. Salvini sotto accusa. Maroni: “Serve un nuovo leader”
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RASSEGNA STAMPA
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Mare mosso in Padania…
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REDAZIONE – “Servono un congresso straordinario e un nuovo segretario”. A chiederlo senza mezzi termini – (alla luce del risultato ampiamente al di sotto delle aspettative ottenuto alle elezioni (8,85%) – è l’ex governatore della Lombardia e storico big del Carroccio Roberto Maroni.
E, così come nel Partito Democratico, anche nel Carroccio è iniziata la riflessione sulla necessità di un reset, per dare al partito nuovi vertici in grado di puntare al rilancio.
“Il voto degli elettori va rispettato, perché, come diceva Rousseau nel suo contratto sociale, il popolo ti delega a rappresentarlo, quando non lo rappresenti più ti toglie la delega. Ed è innegabile come il risultato ottenuto dalla Lega sia assolutamente deludente, e non ci possiamo omologare a questo trovando semplici giustificazioni“, il commento al voto del governatore del Veneto Luca Zaia.
Se Maroni e Zaia parlano chiaro, gli altri pezzi grossi leghisti, per il momento, pur senza nascondere la delusione per il drastico calo di consensi, non prendono posizione apertamente, almeno pubblicamente.
La leadership di Salvini è a rischio? – “Non credo proprio“, ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana rispondendo ai giornalisti.
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