CRONACA ED EVENTI

Il caso felice di 5 ex della base Usa

La Nuova Sardegna

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Erano stati licenziati dal governo, ora riassunti dopo una lunga battaglia legale

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LA MADDALENA – Il primo Natale con il sorriso dopo cinque anni. Cinque ex dipendenti della base americana, licenziati dal governo con le stellette, entreranno a far parte del personale del ministero della giustizia di Sassari e Tempio a partire da oggi. Dopo una lunga battaglia legale tutti e cinque hanno di nuovo un posto di lavoro sicuro e a tempo indeterminato. Laura Bulugiu è stata destinata alla Corte di appello di Sassari; Vittorio Melluso al tribunale minorile di Sassari; Annamaria Fontana e Claudio Falchi oggi prenderanno servizio al tribunale di Tempio, Costantino Sarria alla procura di Tempio.

Felici, felicissimi per questo dono di Natale i cinque lavoratori che affidano al loro legale, Dario Annunziata, il compito di ricostruire la vicenda. «Davide ha battuto Golia – commenta l’avvocato –. O meglio ha costretto il governo americano ad alzare bandiera bianca».

La storia comincia prima che la base Usa venisse smantellata. I cinque lavoratori erano stati assunti dal governo americano con un contratto a tempo determinato. La legge a stelle e strisce prevede che il lavoratore non venga assunto a tempo indeterminato dopo il terzo rinnovo del contratto. Così è accaduto ai cinque lavoratori, che si sono trovati senza una occupazione all’improvviso, con famiglie da mantenere. L’avvocato Annunziata è partito dall’anello debole della norma americana che in Italia non si applica. «Una volta che tu rinnovi il contratto a tempo determinato per tre volte – spiega Annunziata – devi essere assunto a tempo indeterminato. È pur vero che molti dei colleghi dei miei assistiti, assunti negli enti locali, avevano beneficiato di questa legge, che però non era stata applicata su questi cinque». Dopo il reintegro dei lavoratori ex base Usa negli enti pubblici, è il 2008, i cinque esclusi presentano ricorso. «Chiedevano di essere equiparati agli altri lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato. Nel 2013 c’è stata un’altra determinazione del ministero italiano. Stabiliva che tutti gli ex dipendenti della base Usa sarebbero stati assunti dal ministero di Grazia e Giustizia una volta che ci fossero state carenze di personale».

Festeggia per l’importante risultato che riporta la serenità in cinque famiglie anche il responsabile della Cisl, Stefano Giorgi, che ha seguito la vicenda per diversi anni, stando al fianco dei lavoratori. «Grazie alla caparbietà dell’avvocato Annunziata siamo riusciti a scalfire le leggi americane, facendo prelevare il diritto italiano – commenta –. Avremmo voluto che questi cinque lavoratori fossero impiegati a La Maddalena ma non è stato possibile. Le richieste sono arrivate direttamente dal ministero di Grazia e Giustizia e quindi è stato impossibile accontentarli nella richiesta di stare vicino alle loro famiglie. Ma in un momento come questo, in cui tutti cercano un lavoro fisso, questa è una notizia bellissima di cui bisogna essere felici. Arriverà anche il momento per chiedere e ottenere il riavvicinamento a casa».

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