CRONACA ED EVENTI

Ilva. Avanti con la rosa ridotta

da La Nuova Sardegna

Dopo il sequestro rispediti a casa diversi giocatori. Ma la squadra concluderà il torneo di Eccellenza

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LA MADDALENA – Nei bar i maddalenini ironizzano. «Speriamo che mettano sotto sequestro anche i 4 gol presi contro il Ghilarza». Battute che sottolineano come l’Ilvamaddalena sia messa male nel torneo di Eccellenza: ultima in classifica e protagonista di un’annata no.

Regna però il silenzio nella società dopo che la segreteria è stata oggetto di attenzione da parte della polizia di stato di Olbia e Palau: mercoledi gli agenti sono tornati nell’isola per porre sotto sequestro i beni riconducibili al clan Cordaro, sotto inchiesta per il presunto traffico di stupefacenti.

Oltre la pizzeria il ”Garden“ e il bar “Mafalda”, sotto la lente d’ingrandimento c’è la società Ilvamaddalena che con la presidenza di Alessandro Petrucci, arrestato nel blitz del luglio scorso, aveva vinto a mani basse il campionato di Promozione.

La notizia ha nuovamente scosso l’ambiente già provato quest’estate. La visita della polizia alla segreteria della società, oltre che per notificare il sequestro è servita agli inquirenti per raccogliere dati sugli incassi della società stessa e del piccolo bar che funziona durante le partite interne dell’Ilva.

Ripercussioni anche nella squadra che andrà avanti con una rosa più ristretta anche perchè gli ultimi arrivati Paulis, Traoe, Pepe e Mititiero saranno lasciati liberi di cercarsi un ‘altra squadra, come del resto Di Gennaro che si è infortunato ed ha bisogno di lunghe cure. La rosa resterà con i fuori quota Spina, Fusco, Viviani, Muzzu, Masi e Fiori mentre Marzeddu, Spagnolo, Dombrovoschi,Desantis, Gatto,Pirotto, Fiacco, Musba ed il veterano Siazzu a disposizione dell’allenatore Sandro Acciaro, che aveva iniziato la stagione sulla panchina maddalenina, lasciando per un certo periodo la panchina a Giuseppe Leggeri che poi ha restituito l’incarico.

Anche Acciaro non si pronuncia, ma ai giocatori chiederà di non mollare fino all’ultima gara del campionato. Ieri i calciatori si sono allenati e sembrava che nulla fosse successo.

Il pensiero è rivolto alla sfida di domenica prossima in trasferta sul campo della Ferrini. Intanto il sindaco, Luca Montella che già in estate, dopo l’arresto dell’ex presidente Petrucci, era intervenuto promuovendo una petizione popolare che aveva portato alla presidenza della società il giovane Biagio Murrighile e all’iscrizione al campionato di Eccellenza, ha commentato l’accaduto con molta preoccupazione. «Spero che questa disavventura giudiziaria non segni la fine di 114 anni di storia. L’Ilva, infatti, insieme alla Torres è la più antica società calcistica della Sardegna».

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