POLITICA

L’Assessore Mario Nieddu. “Noi continuiamo a lavorare per rivedere i bambini nascere a La Maddalena”

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LA MADDALENA – Non si è fatta attendere la risposta dell’Assessore Regionale alla Sanità Mario Nieddu (Lega), dopo le critiche mosse dal Consigliere Regionale Roberto Li Gioi (M5S) sulla questione del Punto Nascita di La Maddalena, circa le recenti risultanze comunicate dalla Regione sull’Istanza avanzata al ministero lo scorso gennaio.

La richiesta di deroga al Ministero per la riattivazione del punto nascita dell’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, oltre a essere un impegno che abbiamo assunto nei confronti della popolazione dell’Isola, ha risposto prima di tutto a un dovere morale nei confronti delle madri maddalenine. Ciò che rammarica veramente è che qualcuno possa essere soddisfatto per l’ennesimo schiaffo a La Maddalena e alla Sardegna tutta. Chi siede nelle istituzioni precisa l’assessore Nieddu dovrebbe sapere che il parere del Comitato percorso nascita regionale non è vincolante al fine di una risposta del Ministero. Oltretutto il parere espresso dallo stesso Comitato sul Paolo Merlo, con otto voti contrari e cinque favorevoli, si presenta tutt’altro che unanime. Quella che per il consigliere Pentastellato sarebbe la principale ragione del mancato parere positivo da Roma è invece uno dei motivi che ha portato lo stesso Ministero a una risposta interlocutoria”.

Ciò premesso – conclude Nieddu – considerata l’importanza degli obiettivi e la validità delle argomentazioni che vedono nella doppia insularità un’innegabile fonte di svantaggio per la popolazione maddalenina, noi avremmo richiesto la deroga anche difronte a un parere totalmente negativo da parte del Comitato percorso nascita. Lascia perplessi che l’onorevole Li Gioi abbia scomodato gli uffici del Ministero per andare a cercare nelle virgole ragioni per contestare politicamente il nostro operato. C’è da chiedersi perché, in questo anno d’attesa, non abbia utilizzato la stessa energia per sostenerci in una battaglia che dovrebbe vedere ogni sardo unito. Noi, di certo, non cambiamo idea e continueremo a lavorare per poter rivedere i bambini nascere a La Maddalena”.

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