CRONACA ED EVENTI

Nel 2010, il “Rhodanus” aveva già rischiato di andare in secca a nord di La Maddalena

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Il Sindaco Montella: “Sulle Bocche di Bonifacio
bisogna imporre il Pilota”

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LA MADDALENA – Erano le 19.30 di sabato 20 febbraio 2010, quando i monitor della stazione Vts della Guardia Costiera – (Vessel traffic system) – di Guardia Vecchia a La Maddalena, hanno cominciato a segnalare una rotta anomala seguita dal mercantile Rhodanus in transito sulle Bocche di Bonifacio, ritenuto pericolosamente prossimo all’incaglio con la terra.

Il mercantile Rhodanus, 90 metri di lunghezza per duemila tonnellate di stazza, proveniente da Arles (Francia) e diretto a Torre Annunziata con un carico dichiarato di granaglie sfuse – (…ma nella capienti stive, dobbiamo ricordarlo, si trasportano anche prodotti chimici) – era finito fuori rotta a causa del fortissimo vento di libeccio che soffiava ad oltre 42 nodi (80 km/h) e con il mare forza 8/9, con onde alte quasi sei metri.

Gli operatori radar della Guardia Costiera di La Maddalena avevano subito cercato di mettersi in contatto con la plancia del mercantile, ma nessuno, per decine di minuti, ha risposto ai segnali d’allarme lanciati dall’Autorità Marittima Italiana. Anche la Stazione VTS di Capo Pertusato (Bonifacio) ha continuato per lungo tempo e inutilmente a lanciare messaggi di pericolo.

Soltanto quando il mercantile era a poche centinaia di metri dagli scogli affioranti a nord dell’Arcipelago maddalenino, il comandante in persona ha preso il timone e ha effettuato una virata di oltre 200 gradi, (in pratica facendo fare un testacoda al mercantile che, viaggiando alla velocità di circa 10 nodi, ha rischiato di andare a collidere con gli scogli e avrebbe sfondato la chiglia in poco tempo.

«Scusate, ma l’ufficiale di rotta si è addormentato». Questa è stata l’incredibile risposta che la Guardia Costiera ha ricevuto via radio dal Rhodanus una volta scampato il pericolo di incaglio.

Sull’incidente di ieri notte, dura la reazione del Sindaco di La Maddalena, Luca Montella, che è subito intervenuto dicendo: “Questo incidente dimostra che è arrivato il momento di obbligare tutte le navi che attraversano le Bocche di Bonifacio con un pilota specializzato a bordo. Un tratto di mare che è un gioiello naturalistico non può essere messo a rischio ogni giorno… Quindi, a poco serve la sorveglianza via radar se non ci si decide, una volta per tutte, a rendere obbligatorio il pilotaggio…”.

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