CRONACA ED EVENTI

Parco. Non c’è nessuna parentopoli

Raffaele Cantone (anticorruzione) assolve il direttore del Parco Ciro Pignatelli: concorsi regolari

.

raffaele-cantone-LA MADDALENA – Cancella l’ombra di parentopoli su due concorsi del Parco. Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione mette nero su bianco il suo giudizio. Il senatore del Pd, Silvio Lai, ne aveva chiesto l’intervento per fare luce sulle selezioni attivate dall’ente isolano per assumere un esperto in rendicontazione e un amministrativo. Nel mirino era finito il direttore del Parco, Ciro Pignatelli, inizialmente presidente della commissione di esame, poi dimesso. Nella graduatoria stilata in base ai curriculum dei candidati comparivano alcuni parenti di Pignatelli, la cognata la nipote. «Fermo restando che esula dalla competenza dell’autorità la verifica della legittimità delle procedure concorsuali – si legge nella nota firmata da mister anti-corruzione – i chiarimenti forniti dall’ente sono tali da superare i profili di criticità riscontrati su potenziali confliti di interesse».

Subito dopo la bufera, Pignatelli, si era difeso dalle accuse. E carte alla mano aveva dimostrato che, anche con un’eccellente prova orale, le posizioni in graduatoria raggiunte dai suoi parenti non avrebbero mai portato FOTO450_pignatelliall’assunzione. «I corvi infanganti che da tempo volteggiano sulla sede del Parco non saranno mai contenti dell’esito dei concorsi che si sono svolti – commenta il direttore Pignatelli –. Finchè si tratta di sana conflittualità, mantenuta in un recinto di rispetto e dignità, nulla questio. Ma sul Parco c’è chi da tempo mantiene un livello di scontro mestando nel torbido, gettando discredito per creare ombre». Il funzionario va all’assalto dei suoi detrattori. «Contro l’ente e contro di me persone maldicenti hanno sferrato un brutto attacco cercando di imbastire una presunta parentopoli – prosegue –. Il concorso a tempo determinato è stato vinto da un’esperta precaria che ha già lavorato al Parco. Tutto è avvenuto nel massimo rispetto delle procedure e delle pari opportunità. Con una dedizione tipica di un buon amministratore pubblico sto cercando di portare avanti il lavoro difficile e complesso di direzione del Parco. Eppure qualcuno ha montato, attraverso allusioni subdole e mistificatorie, un caso di presunte irregolarità procedurali nell’espletamento di un concorso pubblico e trasparente, del quale per altro, chiunque può seguire il percorso grazie all’introduzione della regola dell’amministrazione trasparente». Pignatelli ci tiene a ricordare la sua professionalità. «Con una storia personale di schiena dritta, battaglie civili ed esperienza».

.

.

.

.

.