CRONACA ED EVENTI

Parco. Rimborsi spese regolari: prosciolti Bonanno, Pignatelli e Urban

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LA MADDALENA – Erano stati indagati per abuso d’ufficio in relazione ad alcuni rimborsi spese, l’ex presidente dell’Ente Parco di La Maddalena Giuseppe Bonanno, il direttore Ciro Pignatelli Giovannella Urban, ma il g.u.p. del Tribunale di Tempio Pausania li ha prosciolti dalle accuse decretando che le procedure adottate erano regolari.

Procedura regolare, nessun abuso d’ufficio in relazione ai rimborsi spesa.

Tutti prosciolti perché il fatto non sussiste.

Si chiude così, a distanza di tre anni dai fatti contestati, l’inchiesta giudiziaria che ha visto coinvolto l’allora presidente dell’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena Giuseppe Bonanno, il direttore dell’Ente Ciro Pignatelli e il direttore facente funzioni Giovannella Urban. Al termine dell’udienza preliminare che doveva decidere sull’eventuale rinvio a giudizio dei tre, il gup del tribunale di Tempio Andrea Pastori li ha tutti prosciolti dall’accusa di abuso d’ufficio. Nell’accesa arringa, i difensori dell’ex presidente del Parco e della funzionaria, l’avvocato Antonio Villani del Foro di Roma, e dell’ex direttore, gli avvocati Ettore e Lucia Licheri del Foro di Sassari, hanno ribadito «l’insussistenza totale dell’ipotesi accusatoria».

Erano finiti nella bufera giudiziaria nel 2015, quando l’allora procuratore Domenico Fiordalisi diede il via all’inchiesta sui rimborsi spesa relativi agli anni 2012-2013. La Procura di Tempio contestava a Giuseppe Bonanno di aver percepito indennità di trasferta per l’utilizzo del proprio mezzo per lo svolgimento di attività non ispettive nonostante non ne avesse diritto, mentre a Ciro Pignatelli e Giovanella Urban la Procura contestava di aver sottoscritto le determine di liquidazione attestando la regolarità della procedura e la bontà dei documenti prodotti ai fini del rimborso delle indennità.

Addiritura, il pm aveva chiesto la custodia cautelare di Bonanno e l’interdizione dai pubblici uffici e la sospensione dall’attività lavorativa di Pignatelli e Urban, ma il gip del tribunale di Tempio Marco Contu aveva rigettato la richiesta.

Decisione evidentemente condivisa anche dal g.u.p, che li ha prosciolti.

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