PD. Il candidato favorito è Bittu
E’ scontro nel PD maddalenino
.
LA MADDALENA – II Partito Democratico maddalenino è a un bivio in un clima da conclave. Si avvicina l’appuntamento con le elezioni amministrative e per il direttivo cittadino è un continuo susseguirsi di riunioni e incontri per sciogliere il nodo della candidatura a sindaco.
Il confronto è su due linee: da un lato quella che vedrebbe bene come candidato sindaco l’assessore all’urbanistica Mauro Bittu, che per i suoi sostenitori avrebbe due elementi di forza, l’approvazione del Puc e la giovane età in epoca di rottamazioni.
Dall’altra la linea favorevole a un dialogo con Luca Montella in un progetto civico, per segnare forte discontinuità con l’amministrazione uscente. Ma sono girati anche altri nomi, come ad esempio quella di una assoluta novità come il medico Maria Antonietta Piana, responsabile del consultorio familiare. E il nome proposto dal partito alleato Sel, quello di Alessandro Piras, esponente della Cgil. Piuttosto isolata invece la posizione dell’ex presidente del Consiglio Comunale ai tempi del primo Comiti, Antonello Tedde, che durante la riunione ha proposto il nome di Marco Murgia senza raccogliere consensi. Tutto in alto mare, ancora.
.
Murgia in discontinuità con Comiti
Esce allo scoperto Marco Murgia e dice la sua sui movimenti all’interno del Pd. «Amo la luce del sole e il coraggio di chi ha la forza morale di assumersi la responsabilità di decidere senza poi doversi vergognare di dover rendere nota la decisione presa – dichiara Murgia, renziano doc. Ritengo e continuerò a ritenere la trasparenza uno dei pilastri del sistema democratico».
All’interno del circolo Pd ci sono due linee politiche: una che chiede un cambiamento drastico e in discontinuità rispetto alla precedente amministrazione comunale e che ha proposto, in funzione di questa totale discontinuità, come candidato sindaco Murgia. L’altra sensibilità emersa è quella riconducibile a una candidatura in continuità con l’attuale amministrazione con il nome di Mauro Bittu. «Essendo stato fatto il mio nome ho chiesto che per selezionare il candidato a sindaco sarei disponibile solo se venissero convocate primarie aperte a tutti i cittadini con diritto di voto. Il direttivo cittadino del Pd ha detto no. Invio pertanto gli auguri a colui che verrà selezionato dal direttivo, ma, ribadisco la totale incompatibilità del mio progetto politico con la continuità dell’attuale amministrazione».
.
.
.
.
.
[ti_audio media=”21326″ autoplay=”1″]
