POLITICA

Pigliaru. Sull’Autorità Portuale decidiamo noi

La Nuova Sardegna

Non si fanno attendere le reazioni sulla decisione del Consiglio dei ministri di ridurre a una le Port Authority della Sardegna.

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I consiglieri Meloni (PD) e Zanchetta (UPC): “E’ il momento di intervenire”.

Fasolino (FI): “Speriamo che si finisca con il cagliaricentrismo”

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PIGLIARUOLBIA – Il primo a prendere la parola è Francesco Pigliaru. In un comunicato firmato dall’ufficio stampa della Regione si legge infatti che “a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, in sede di esame preliminare, del decreto legislativo sulla riorganizzazione delle autorità portuali, la Regione rende noto che si riserva ogni decisione circa l’ubicazione dell’Autorità portuale della Sardegna. Come già specificato lo scorso anno, quando fu annunciata la creazione di un unico distretto portuale nell’isola, pur condividendo l’ottica della razionalizzazione decisa a livello nazionale, la Regione intende esercitare le sue prerogative sulla scelta della sede maggiormente adatta a garantire una gestione equilibrata del sistema portuale sardo nel suo complesso, così come sull’inserimento di porti economicamente rilevanti e attualmente non ricompresi, quali Arbatax e Sant’Antioco”.

Dunque, come già sottolineato da più parti quando lo spauracchio dell’unificazione delle Autorità portuale era stato ventilato, c’è la possibilità che la Regione scelga Olbia e il nord Sardegna come sede, visto che negli scali del nord Sardegna, il numero dei passeggeri in transito è svariate volte superiore rispetto a quelli che transitano a Cagliari. Lo scorso anno nel porto del capoluogo isolano  sono transitati 350mila passeggeri, in quelli del nord Sardegna sono stati sfiorati i 4 milioni (2,6 milioni per Olbia, 700 mila a Porto Torres e 550 mila a Golfo Aranci).

meloni_fasolino_zanchettaSull’argomento si registra l’intervento anche dei tre consiglieri regionali del territorio. Giuseppe Meloni (Pd) e Pierfranco Zanchetta (Upc) sono possibilisti. “Pare giunto il momento _ sottolineano _ di intervenire affinché venga riconosciuto alla città di Olbia il giusto  ruolo nel comparto dei trasporti marittimi stabilendovi la sede dell’istituendo organismo il cui compito principale è quello di indirizzo, programmazione e coordinamento del sistema dei porti della propria area, anche al fine dell’attrazione di nuovi investimenti. La giunta regionale, siamo certi, non perderà questa occasione per scrollarsi di dosso quell’accusa di cagliaricentrismo che talvolta gli viene mossa e interverrà autorevolmente presso il Governo nazionale affinché venga raggiunta l’intesa circa il riconoscimento a Olbia di sede dell’unica Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.

Anche Giuseppe Fasolino, consigliere regionale di Forza Italia, si augura che il governo regionale alzi la voce. «Altrimenti ci sarebbe la conferma _ scrive Fasolino _ che per questo governo regionale esiste solo Cagliari. Lo stanno dimostrando con la riforma degli enti locali, lo stanno dimostrando con Ryanair e lo hanno ora sugellato con l’inerzia sul futuro delle Autorità portuali sarde. Le preoccupazioni – conclude Fasolino – che avevo rappresentato pubblicamente all’indomani della bocciatura in Consiglio regionale degli emendamenti “salva Gallura” sulla riforma degli Enti locali, si sono subito concretizzate. Eccolo puntuale per questo territorio l’ulteriore e conseguente impoverimento delle istituzioni, degli enti e dei presidi di governo”.

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