Sanità a La Maddalena. In quale situazione ci troviamo?
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ROMA – La riforma Sanitaria attuata ha declassato di fatto l’Ospedale Paolo Merlo, da Ospedale di base in Ospedale di Area disagiata.
I presidi Ospedalieri sono definiti dal “decreto ministeriale 2 Aprile 2015 n° 70” strutture a basso volume di attività, con funzioni chirurgiche non prettamente di emergenza e con numero di casi insufficienti per garantire la sicurezza delle prestazioni e il mantenimento delle competenze professionali e gli investimenti di una sanità moderna” e devono essere dotate di:
- un reparto di 20 posti letto di medicina generale con proprio organico di medici ed infermieri;
- una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in Day Surgey o eventualmente in Week Surgey con possibilità di appoggio presso i letti di medicina;
- un pronto soccorso presidiato da un organico medico dedicato all’Emergenza-Urgenza integrata alla struttura del DEA di riferimento che garantisce il servizio e l’aggiornamento relativo;
- indagini per immagini, laboratorio di analisi ed emoteca
Tale struttura, in sede di approvazione della Riforma sanitaria, fu “arricchita” da:
- 3 posti letto per Pediatria
- proposta di deroga per riattivazione punto nascita
- funzionamento Camera Iperbarica
- attenzione alle esigenze di malati che si recano in vacanza sull’isola ( dialisi-protocolli oncologici)
La situazione attuale del Nostro Ospedale trasformato in Punto di Primo Soccorso è la seguente:
- Sala chirurgica chiusa e di conseguenza attività chirurgica elettiva ridotta assente (i ferri chirurgici del pronto soccorso vengono portati ancora ad Olbia per essere sterilizzati);
- Cancellazione 3 posti letto di pediatria e di conseguenza impossibilità di ricoveri pediatrici e disagi per le famiglie che si devono recare fuori sede per l’assistenza;
- Funzionamento camera iperbarica dalle 800 alle 1400 per attività di routine e non per le emergenze emoteca non presente;
- Nessuna risposta circa la deroga presentata per la riapertura il punto nascita
La Riforma Sanitaria Attuata ha ridotto l’assistenza sanitaria sull’isola popolata da 11.000 persone d’inverno e circa 50.000 d’estate; alla data attuale non è riuscita ad erogare neanche i servizi previsti da Ospedale di Area Disagiata ne dare risposte a ciò che aveva promesso e richiesto in deroga.
L’attuazione dell’elisoccorso non può sopperire a tutte le esigenze sanitarie di una popolazione che vive sull’isola; oltre alle emergenze si ha bisogno del supporto sanitario di ricovero presso il proprio ospedale e degli esami preventivi basilari senza doversi spostare in altra sede.
Attendiamo le promesse della futura campagna elettorale, di quelle passate ne abbiamo fatto tesoro.
Giancarlo Orioni
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