Soccorsi e Sequestri

.

Lavoro intenso della Guardia Costiera

.

LA MADDALENA – Ore di intenso lavoro per gli uomini e le donne della Guardia Costiera di La Maddalena, impegnati in più operazioni finalizzate alla salvaguardia della vita umana in mare ed alla tutela della libera fruizione del pubblico demanio marittimo.

Nella tarda serata di ieri (martedì 1 agosto, ndr) un natante da diporto adibito al servizio di noleggio, partito dal porto di Palau con 7 persone per un’escursione nelle Isole dell’Arcipelago di La Maddalena, ha cominciato ad imbarcare acqua a causa del malfunzionamento di una presa a mare mentre era in navigazione tra le isole di Spargi e Budelli.

A seguito della segnalazione, pervenuta tramite il 1530 alla Sala Operativa della Direzione Marittima di Olbia, veniva inviata l’unità SAR CP 870 che ha prontamente recuperato in sicurezza i 6 turisti, scossi per l’accaduto ma in generali buone condizioni di salute. L’unità, invece, con l’ausilio di personale specializzato di una ditta locale, riprendeva in autonomia la navigazione verso il porto di Palau dopo aver ripristinato l’avaria.

Nelle prime ore dell’alba di oggi, invece, un team di militari ha effettuato un’attività di monitoraggio lungo i litorali del Comune di Arzachena, rinvenendo nella spiaggia sita in località Tanca Manna oltre 75 arredi balneari tra sdraio, ombrelloni e lettini, lasciati incustoditi dopo il tramonto da privati cittadini per potersi così garantire una zona di spiaggia privilegiata  per il giorno successivo, impedendo di fatto la pubblica fruizione del tratto di arenile.

Le attrezzature sono state poste sotto sequestro per occupazione abusiva del pubblico demanio marittimo, al momento a carico di ignoti, e dei fatti è stata informata la competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania che ha disposto una più approfondita attività d’indagine per risalire ai trasgressori.

Le attività di polizia demaniale e vigilanza ambientale poste in essere hanno consentito di ripristinare la legalità e di restituire, nel pieno della stagione balneare, un’importante area demaniale al suo pubblico utilizzo.

.

.

.

.

.

.

.

.

.