CULTURA & SPETTACOLO

Il Filo Rosso della Memoria

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LA MADDALENA – Il 24 luglio si é tenuto a La Maddalena lo spettacolo teatrale Il Filo Rosso della Memoria della compagnia SideraTeatro. Coinvolgente e appassionante l’interpretazione e il lavoro delle quattro attrici della compagnia: Barbara Mangano, Antonella Salvatore, Chiara Capitani, Elena Michielin, accompagnate dalla straordinaria voce di Giorgia Frisardi cantante e organettista.

Le donne lo sanno, come recita la famosa canzone, le donne lo sanno e le protagoniste della serata maddalenina hanno saputo raccontare, mimare, cantare un pezzo di storia isolana, nazionale ed internazionale. Storie con protagoniste volitive e passionali che anticipano i tempi con la dialettica e le idee innovatrici, storie di eroine, volti di donne cancellate dalla storia.

Si crea un passaggio temporale tra le epoche, con la lettera che Cristina Trivulzio di Belgioioso scrive nel 1866 alle donne del futuro, mentre le cinque attrici parlano vis-à-vis, alle donne moderne che le ascoltano in platea, confidenze, quasi consigli, un intercalare di toni, che invitano le donne adulte, le ragazze e le bambine presenti a ricordare le lotte del passato, perché, dimenticare, equivale ad aprire la porta alla possibilità di perdere i diritti che oggi ci sembrano cosi’ naturali, e che invece sono  constantemente minacciati e rimessi in discussione da diverse culture, religioni e politiche. Ma non solo donne sul palco, la piazza trasmorfata in una tribuna politica ha accolto Andrea Bebbu nelle vesti del Morelli, un politico sostenitore della causa femminile per cui Garibaldi, interpretato da Angelo Mangano il nostro presidente, nutriva una profondo stima.

L’attrice maddalenina Barbara Mangano, da un anno nella rosa dirigenziale del Panathlon Club, ha dato vita ad’un insolita Anita, una giovane che ha dovuto mostrare la forza e il coraggio di cambiare la visione di un mondo maschilista, una ragazza che da sola ha difeso la sua onorabilità da un tentato stupro di un amico di famiglia. Una donna che da voce a tante donne che ancora oggi vivono nella violenza psicologica e fisica, un Anita che le sprona ad uscire dalla paura e dalla vergogna di parlare. Ma lo spettacolo é stato soprattutto l’occasione per festeggiare i 250 anni di storia della città di La Maddalena. Interessante l’impegno di SideraTeatro per il territorio ; dal 17 al 24 ha tenuto un laboratorio di teatro per i volontari dell’isola, lavorando sul filo rosso della memoria. Ci si é interrogati sull’influenza diretta e indiretta che G. Garibaldi ha avuto sui maddalenini o rviceversa l’importanza che i maddalenini hanno giocato nella vita dell’Eroe dei due mondi. La vita di Garibaldi, prima ancora di sbarcare a La Maddalena, era costellata da importanti incontri con maddalenini : Susini, Maggior Leggero, Vigiani, Millelire. Lo spettacolo itinerante ha portato il pubblico per le vie della città, un percorso ricco di proposte teatralmente molto diverse ; comica la scena del Maggio Leggero, interpretato dal giovane qundicenne Davide Ronchi ; Emozionante la restituzione dei volontari a Piazza Ferraccio dei ricordi di Donna Clelia.

La compagnia ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto : i co organizzatori de l’istituto Internazionale di Studi G. Garibaldi, nella figura del Senatore Mario Birardi, Generale Antonio Vargiu, Dott. Angelo Mangano e la compagnia Franco-Italiana Autour du Mime.  SideraTeatro Ringrazia la Fondazione banco di Sardegna e Il Comune di La Maddalena nella figura di Massimiliano Guccini per aver sostenuto finanziariamente il progetto. La Parrocchia di La Maddalena, Don Domenico Degortes e Don Davide, le suore dell’Istituto San Vincenzo. I numerosi studiosi e amatori dell’isola che hanno aiutato la compagnia nelle sue ricerche storiche :  Prof. Zichi dell’Università di Sassari, Prof.sa Federica Falchi dell’Università di Cagliari, Anita Garibaldi Jalet, Antonello Tedde, Ramon Del Monaco. Si ringrazia inoltre la Fondazione Memoriale Giuseppe Garibaldi, il Comitato dei Festeggiamenti di Santa Maria Maddalena, il Service Laresuono, il Grafico Paolo Capozzo, il Panathlon club La Maddalena e SportIsola.

Ma il grazie più grande va agli straordinari volontari dell’isola che hanno dato tempo, energia e passione al teatro : Andrea Bebbu, Davide Ronchi, Loredana Coppadoro, Valentina Vitiello, Ariel Vitiello, Ascanio Boragine, Nico Filippini, Maria Rosa Boragine, Piera e Carmelo Giudice,  Antonello Calvia, Lucy Langella, Angela Maglioni, Maria Franca Di Biase, Dorina Giga, Emanuele Giga, Denise De Lucia, Marta D’Amico, Susanna Favilla, Liliana Mocetti, Claudio Cucci, Patrizia Susini, Matilde Cadoni. Dopo questa straordinaria esperienza e undici anni di presenza sul territorio Sardo, SideraTeatro si augura di poter tornare l’anno prossimo con il progetto laboratorio e spettacolo Il Filo Rosso della Memoria per poter continuare ad usare la storia e il passato come pretesto per parlare del presente.

Marta D’Amico

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