POLITICA

Tari. +2% per le imprese

da La Nuova Sardegna

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.Invariata per le famiglie

Tollis-Claudio-4wLA MADDALENA – La Tari, la tassa sui rifiuti, resta invariata per 5 mila 500 famiglie. Lievita invece del 2% la tassa dei rifiuti per le imprese e le attività commerciali. Il ritocco è legato all’incremento Istat dell’1% e all’aumento del costo della tassa regionale di smaltimento. L’aumento del piano tariffario è stato approvato a maggioranza in Consiglio Comunale. Il gruppo di minoranza il Vento che cambia, unico presente in aula, ha votato contro.

Il delegato alle Finanze, Claudio Tollis, sottolinea che il Comune per evitare un aumento della Tari alle famiglie ha aggiunto 50 mila euro nel bilancio. «La legge consente agevolazioni per questo tipo di utenze – spiega – mentre vieta quelle per le attività produttive e commerciali». Rispondendo alle sollecitazioni del capogruppo di opposizione, Gaetano Pedroni, aggiunge. «L’aumento è minimo. Un locale di 200 metri quadri, se l’anno scorso pagava 5.225 euro di Tari, ora ne pagherà 5.332. Poco più di 100 euro, cioè circa 30 centesimi al giorno».

Il gettito della tassa dei rifiuti è di 3 milioni 800 mila euro. Il dirigente del settore tributi, Ettore Casu, spiega che rispetto agli anni passati «soprattutto quando c’era stato il passaggio dalla Tarsu alla Tares si erano registrati aumenti esponenziali anche del 50%. Oggi l’aumento è minimo, ma necessario. Perché è una quota fissa del costo del servizio».

Aggiunge Tollis. «Nel piano finanziario non abbiamo inserito la quota dei crediti di dubbia esigibilità, altrimenti i cittadini o le imprese virtuose avrebbero dovuto sostenere un ulteriore costo in più, cioè l’importo della tassa evasa».

banner_il_vento_che_cambia_pedroni_ridottoI tre consiglieri di minoranza, Gaetano Pedroni, Arianna Carola e Roberto Zanchetta, nonostante le spiegazioni hanno votato contro. «Apprezziamo il fatto che le famiglie non subiscano aumenti della tassa – sottolinea il capogruppo – tuttavia dovranno supportare un ulteriore aggravio di spesa le attività produttive, che si aggiunge alle altre imposte e balzelli».

Sul fronte dei controlli di chi non paga Tollis afferma che è diminuito il numero degli evasori e che l’amministrazione
punta ad assottigliarlo ulteriormente. «Non appena l’ente disporrà di una banca dati unica – dice , incrociando CATALDItutti i dati nessuno sfuggirà più ai controlli».

L’assessore all’Ambiente Gianluca Cataldi ricorda infine i costi do smaltimento dei rifiuti: 770mila euro per umido, secco e soprattutto grossi quantitativi di sfalci di potature di privati e delle ditte di giardinaggio. «Stiamo cercando una soluzione alternativa per lo smaltimento del verde – sottolinea – che ha un costo di 200mila euro; se il Comune riuscisse a non farsi più carico di questo aggravio di spesa saremmo in grado di abbassare la Tari».

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