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Da Lunedì 15 Marzo, mezza Italia torna in Zona Rossa

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(ANSA) – Cambia di nuovo la “mappa dei colori” delle regioni italiane per via dell’emergenza Covid. Da domani ci saranno regioni “arancioni” e “rosse”, ad eccezione della Sardegna che è l’unica in zona bianca.

Passano in area rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento.

A questi territori si aggiungono a Campania e Molise, che erano già nell’area con le massime restrizioni, per un totale dunque di 10 Regioni e una Provincia rosse dove vivono complessivamente circa 42 milioni di Italiani. Con le zone rosse resteranno a casa quindi anche milioni di studenti: da domani sono 6,9 milioni gli studenti che saranno costretti a seguire le lezioni in DAD.

Tutte le altre Regioni saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato il 12 marzo. A scadenza della vigente ordinanza, la Basilicata sarà in area arancione, a seguito della rettifica dei dati. Anche Bolzano passa in arancione per effetto dei dati aggiornati relativi all’incidenza.

Nel periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile si applicano le stesse misure della zona arancione e nei giorni 3, 4 e 5 aprile sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa.

Oltre all’Rt superiore a 1,25, è stato introdotto un altro parametro: si tratta dell’incidenza della diffusione del virus. Se questa è superiore a 250 casi per 100mila abitanti alla settimana scatta il rosso. Sono comunque i presidenti di Regione a decidere di chiudere alcune zone se l’incidenza è sopra il livello di guardia.

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