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Sanità La Maddalena. Il Reparto di Medicina del Paolo Merlo resta chiuso

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Neanche la gloriosa brigata Sturmtruppen
è riuscita a salvare il “Paolo Merlo”

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LA MADDALENA – Il 6 luglio u.s., con un provvedimento a firma del Direttore Sanitario della ASSL di Olbia, veniva chiuso – temporaneamente – il Reparto di Medicina interna dell’Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, con il conseguente trasferimento dei suoi pazienti presso gli altri Ospedali della Gallura. La motivazione: grave difficoltà a garantire l’attività assistenziale a causa delle scarse risorse a disposizione, dovute alla necessità di concedere come da contratto le ferie estive obbligatorie agli unici due medici rimasti in servizio, non essendo possibile ricorrere a ulteriori misure riorganizzative…

Alla notizia, grande subbuglio a La Maddalena, con il sindaco Fabio Lai che si è subito detto pronto con azioni straordinarie di protesta verso la Regione, ammainando addirittura la Bandiera dei 4 mori dal Balcone del Comune… per poi, però, riposizionarla 2 giorni dopo.

A seguire, il 14 luglio scorso, altro colpo di trombetta: dopo aver raccolto l’appello del sindaco Fabio Lai e dei suoi cittadini, la politica nazionale è partita subito in soccorso dell’Isola, con una vera e propria azione “a tenaglia… con trombetta”: e mentre il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda ha presentato un ordine del giorno alla Camera dei Deputati a Roma per salvaguardare i livelli minimi di assistenza dell’Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, peraltro approvato anche all’unanimità dall’Assemblea, il senatore di Forza Italia Ugo Cappellacci ha contattato direttamente il Comando Operativo di Vertice Interforze, nella persona del Generale Luciano Portolano, per chiedere almeno 4 medici specializzati per coprire da subito il fabbisogno sanitario dell’isola, rimasta penosamente in ginocchio e non solo per la chiusura del Reparto di Medicina ma anche per la difficile situazione del Pronto Soccorso. “Siamo certi – avevano detto i due parlamentari – che questa mobilitazione, che vede tutte le Istituzioni schierate per un obiettivo comune, porterà un risultato concreto. Questo momento è una dura prova e chiama tutti noi ad un dovere morale prima che politico: affrontare l’emergenza e profondere lo stesso impegno anche quando sarà cessata affinché il diritto alla salute sia garantito in tutti i territori”. E così, anche loro, si sono smarcati a furor di popolo…

Ma da quel giorno, nessuna “azione a Tenaglia” – (ma solo trombette) – ha purtroppo risolto il problema: il Reparto di Medicina interna è continuato a rimanere chiuso e il Pronto Soccorso sguarnito di personale.

A mettere il sale nella coda, però, ci ha pensato la CGIL FP Gallura, che protestando per questa interruzione sanitaria, ha proclamato lo stato di agitazione aziendale, notificando al Prefetto di Sassari la possibilità di eventuali scioperi del personale sanitario. E il 24 Luglio, dopo aver incontrato il Prefetto di Sassari, con una nota sindacale la CGIL comunica l’interruzione dello stato di agitazione evidenziando la “retromarcia della Direzione Aziendale con il ripristino del Reparto di Medicina dell’Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena”.

Così, martedì 27 luglio, è finalmente arrivato l’annuncio sia da parte del Sindaco Fabio Lai che – unitamente alla coalizione della Lega – si diceva: “Domani 28 luglio riaprirà il Reparto di Medicina.

Improvvisamente, però, la notizia viene subito congelata: il Reparto di medicina non sarà riaperto.

Ad intervenire sui social è il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, il quale con un suo comunicato ha detto: “Dopo i numerosi proclami sulla riapertura, apprendiamo con incredulità e sgomento che le porte del reparto rimarranno sbarrate sino a data da definirsi».

Li Gioi riferisce poi che la direttrice medico della ASSL, Elvira Solinas, ha comunicato che non è possibile dare seguito alle disposizioni ricevute, sia per il breve intervallo di tempo, sia perché non sono state risolte le gravi carenze di personale medico presso la medicina interna e presso il Pronto soccorso che hanno portato alla temporanea sospensione dei ricoveri. «L’attenzione deve restare altissimaconclude Li Gioi con l’auspicio che già nei prossimi giorni vengano individuate le misure idonee per consentire la riapertura del reparto in sicurezza». 

Così, nonostante tutto: Nulla da fare! Il reparto di Medicina dell’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena resta chiuso sino a data da definirsi. L’ordine del prefetto inviato alla Assl di Olbia affinchè procedesse alla immediata riapertura non ha avuto seguito. Vediamo ora chi sarà il primo a tagliare il prossimo traguardo della gloria.

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