POLITICA

Varato il DPCM di Natale. Limitazioni agli spostamenti da e per l’estero per tutte le festività

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ROMA – Il nuovo Dpcm di Natale fissa regole rigide per chi trascorrerà le feste all’estero, o per chi dall’estero arriverà in Italia.

Il Governo, come medici e sanitari si auguravano, ha scelto la linea dura per Natale e Capodanno. Con il nuovo Dpcm 3 dicembre, in vigore da venerdì 4 dicembre a venerdì 15 gennaio, il premier Conte e la sua squadra impongono misure ancora una volta restrittive in tutta Italia.

Non possiamo rischiare una terza ondata, o una ripresa della seconda, per nulla già sopita. L’Italia continuerà ad essere divisa in tre zone (rosse, arancioni e gialle) anche se presumibilmente tutto lo Stivale, a Natale, sarà giallo. L’indice di contagio Rt oggi si attesta sullo 0,91, sotto quindi la soglia 1 di rischio elevato.

—> Vedi il Decreto <—

Insomma, Feste blindate, con le Regioni chiuse e le raccomandazioni a non aprire casa a parenti non conviventi o amici.

Uniche concessioni rispetto a quanto già emerso: ok al ricongiungimento delle coppie conviventi, separate temporaneamente da motivi ad esempio lavorativi, all’assistenza agli anziani soli e ristoranti aperti a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Ovviamente solo a pranzo…

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Le principali restrizioni:
  • SPOSTAMENTI TRA REGIONI Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una Regione all’altra quindi fino al 20 dicembre, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.
  • SPOSTAMENTI TRA COMUNIVietati il 25-26 dicembre e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
  • SECONDA CASA Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio Comune.
  • SHOPPINGFino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle 21. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.
  • RISTORANTISaranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano permessi la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
  • PRANZO E CENA DI NATALE Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.
  • COPRIFUOCO Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
  • CAPODANNO Il 1 gennaio il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5.
  • ALBERGHI Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.
  • SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.
  • CROCIERE Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
  • VIAGGIDopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.
  • MESSE Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
  • SPORT Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.
  • CINEMA E TEATRIResteranno chiusi per tutte le festività.
  • SCUOLAIl 7 gennaio gli studenti delle scuole superiori torneranno in aula in una percentuale del 75% e non più del 50%. Tramonta dunque l’ipotesi di un rientro prima delle vacanze di Natale.

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